PAURA DEGLI INSETTI (ENTOMOFOBIA)

LA PAURA DEGLI INSETTI (ENTOMOFOBIA) è stata classificata nel DSM 5 tra i disturbi d’ansia, come una delle fobie specifiche. Prevede un marcato ed irrazionale timore o avversione nei confronti degli insetti. Il soggetto fobico ha reazioni emotive che possono andare da lievi forme di ansia fino ad avere Attacchi di Panico.

In genere l’individuo riesce a circoscrivere e dominare le sue paure.

La Paura, come tutte le emozioni, ha un’utilità per l’uomo e la sua sopravvivenza.

Ci dà infatti un segnale di allarme di fronte ai pericoli. Può però diventare un problema quando viene vissuta in maniera esagerata come nel caso delle fobie.
La Fobia (degli insetti, ma non solo) è una paura intensa, persistente e duratura per qualcosa che non rappresenta una reale minaccia, ma il soggetto percepisce questo stato d’ansia come non controllabile.

Se la PAURA DEGLI INSETTI (ENTOMOFOBIA) raggiunge un certo livello di intensità può divenire invalidante, fino ad andare a condizionare e limitare le normali attività quotidiane. Il soggetto che presenta questa paura è consapevole del fatto che, in presenza di un insetto, ma a volte anche di una semplice immagine, è colpito da una paura sproporzionata ed irrazionale. Ciononostante non riesce a gestirla e finisce per evitare ogni circostanza in grado di elicitare forti stati di ansia e angoscia.

Sintomi :

Come succede per tutte le fobie il soggetto avverte un’ansia anticipatoria, cioè la paura che possa innescarsi una reazione di panico dove possano esserci insetti. Questo lo può portare ad evitare tutte le situazioni in cui teme di perdere il controllo di sé.
L’entomofobia è quindi una vera forma patologica e non un semplice senso di disgusto per gli insetti.

La PAURA DEGLI INSETTI (ENTOMOFOBIA) può produrre tutti i sintomi spiacevoli tradizionalmente associati all’ansia o agli attacchi di panico. Ad esempio:

  • tremori
  • sudorazione intensa
  • tachicardia
  • nausea
  • gola secca
  • gambe molli
  • sensazione di perdita di contatto con la realtà
  • appannamento della vista
  • calo dell’udito
  • paura di svenire
  • difficoltà respiratorie
  • vertigini

Tali manifestazioni patologiche si attuano solo alla vista della cosa temuta o al pensiero di poterla vedere. Se si avverte l’impossibilità di prendere le distanze o evitare l’incontro con l’insetto temuto è possibile che l’ansia arrivi ad un’intensità tale da provocare un Attacco di Panico.

Conseguenze:

Spesso queste persone, pur sapendo razionalmente di non essere sottoposte ad un reale pericolo, disinfestano la loro casa con ogni tipo di insetticida e controllano che non ci siano insetti prima di sentirsi al sicuro.

Questa fobia può portare a scegliere il luogo dove vivere o dove andare in vacanza o condizionare il proprio tempo libero.

Di solito i soggetti che hanno questa fobia sono anche i primi in grado di avvistare o notare la presenza di un insetto nell’ambiente circostante. Questo accade perché quando si ha a che fare con quella che viene interpretata come una situazione di pericolo, i nostri sensi vengono amplificati da quella che viene definita ansia anticipatoria ovvero la paura di avere un Attacco d’Ansia.

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Dr.ssa Volpe Brinzaglia Alessandra

DISTURBO DA STRESS POST TRAUMATICO

Il DISTURBO DA STRESS POST TRAUMATICO (PTSD) è una patologia che può svilupparsi in persone che hanno subìto o hanno assistito a un evento traumatico, catastrofico o violento, oppure che sono venute a conoscenza di un’esperienza traumatica accaduta a una persona cara.

A ognuno di noi è capitato di utilizzare, più o meno seriamente, la parola trauma, magari riferendosi anche solo a un’esperienza dolorosa.

Che cos’è:

In un’epoca di attacchi terroristici, calamità naturali come terremoti, incidenti o aggressioni, la persona che vive il “trauma” è continuamente tormentato dal ricordo del trauma. E’ terrorizzato da un passato che continua ad inondare e sommergere il presente di paura, dolore e rabbia, sotto forma di incubi, ricordi, immagini, suoni, odori, flashback, impedendo alla persona di proseguire il suo cammino verso il futuro.

Ci troviamo di fronte a una forma di paura motivata da una reale esperienza vissuta. Essa può trasformarsi in patologia quando si manifestano reazioni incontrollate di panico in situazioni che possono essere associate a quella esperienza traumatica. In questo modo si innesca una sequenza di tentate soluzioni che, invece di attenuare la paura, la incrementano. Per proteggersi dalla paura queste persone, di solito, mettono in atto lo stesso copione usato per l’ansia generalizzata.

Il DISTURBO DA STRESS POST TRAUMATICO (PTSD) è un grave quadro clinico che nella sua forma cronica si sviluppa solo in una piccola parte di sopravvissuti a un trauma.

Sintomi:

Successivamente all’evento traumatico (es. terremoto, incidente, violenza fisica, psicologica o sessuale) i sintomi più frequenti sono:

  • Sintomi intrusivi associati all’evento:
    • ricorrenti, involontari ricordi spiacevoli dell’evento traumatico;
    • ricorrenti sogni spiacevoli in cui il contenuto e/o le emozioni del sogno sono collegati all’evento traumatico;
    • flashback in cui il soggetto sente o agisce come se l’evento traumatico si stesse ripresentando.
  • Marcata reattività associati all’evento traumatico:
    • ipervigilanza e forti risposte di allarme;
    • problemi di concentrazione;
    • difficoltà relative al sonno;
    • marcate reazioni fisiologiche a fattori scatenanti interni o esterni che all’evento traumatico.
  • Evitamento persistente degli stimoli associati all’evento traumatico:
    • tentativi di evitare i ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico;
    • tentativi di evitare fattori esterni (persone, luoghi, conversazioni, attività, oggetti, situazioni) che suscitano ricordi spiacevoli, pensieri o sentimenti relativi o strettamente associati all’evento traumatico.
  • Alterazioni negative di pensieri ed emozioni associati all’evento traumatico:
    • incapacità di ricordare qualche aspetto importante dell’evento traumatico;
    • persistenti ed esagerate convinzioni o aspettative negative relative a se stessi, ad altri o al mondo (per es. Io sono cattivo, non ci si può fidare di nessuno, il mondo è assolutamente pericoloso);
    • persistente stato emotivo negativo (per es. paura, orrore, rabbia, colpa o vergogna);

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Dr.ssa Volpe Brinzaglia Alessandra.

ATTACCHI DI PANICO

Gli attacchi di panico si manifestano con un improvvisa e intensa paura in assenza di un reale pericolo, accompagnata da sintomi come: paura di impazzire, di perdere il controllo, paura di morire.

I sintomi:

I sintomi più comuni sono:

  • Rossore al viso e talvolta all’area del petto;
  • Capogiri,
  • Sensazione di stordimento,
  • Debolezza con impressione di perdere i sensi;
  • Parestesie, più comunemente formicolii o intorpidimenti nelle aree delle mani, dei piedi e del viso;
  • difficoltà respiratoria, definita Dispnea o Soffocamento;
  • Aumento della sudorazione,
  • Brividi;
  • Nausea, sensazioni di chiusura alla bocca dello stomaco o di brontolii intestinali;
  • Tachicardia o palpitazioni, spesso associati a dolori al torace;
  • Tremori o scatti.
  • Paura di perdere il controllo;
  • Paura di impazzire;
  • Derealizzazione;
  • Depersonalizzazione o più comunemente osservare dall’esterno cosa accade al proprio corpo;
  • Paura
  • Convinzione di stare sul punto di morire;
  • Crisi di pianto.

Il carattere improvviso degli attacchi di panico e la loro relativa imprevedibilità, porta spesso le persone che hanno questo problema a sentirsi particolarmente deboli e vulnerabili, condizione che spesso porta a un cambiamento significativo della vita.

Attacchi di Panico e Agorafobia:

Chi soffre di Attacchi di Panico mette in atto due tentate soluzioni:

  • Evita la situazione;
  • Affronta chiedendo aiuto.

In questo modo si può innesca un meccanismo chiamato Agorafobia.

Con il termine Agorafobia, si intende la paura relativa al trovarsi in luoghi o situazioni dai quali può essere difficile (o imbarazzante) allontanarsi o non può essere disponibile un aiuto in caso di un improvviso attacco di panico.

Gli attacchi di panico, o crisi di panico, sono degli improvvisi episodi di intensa paura, malessere ed ansia, con un rapido crescendo.

Uno dei problemi più gravi  è che gli attacchi di panico prendono il controllo della persona che li subisce.
Chi ne è affetto prova una paura di un nuovo episodio, che possiamo definire la “paura della paura” che inevitabilmente attiva la paura.

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Dr.ssa Alessandra Volpe Brinzaglia