PAURA DI SOFFOCARE o ANGINOFOBIA

La Paura di soffocare o Anginofobia è un disturbo che fa parte della della categoria dei Disturbi D’ansia, più precisamente delle Fobie Specifiche .

Che cos’è la Paura di soffocare o Anginofobia:

La Paura di soffocare o Anginofobia può presentarsi con livelli diversi di intensità e gravità, sia in età adulta che adolescenziale e pediatrica.

Rappresenta la paura di morire soffocati a causa di qualcosa che potrebbe andare di traverso: cibo, pillole, nei casi più gravi liquidi o la stessa saliva.

La Paura di soffocare o Anginofobia non va confusa con la disfagia o con la iper-riflessia faringea.

La paura di soffocare può anche manifestarsi attraverso il timore della contaminazione aerea di particelle di cibo.

La persona pensa che, il cibo presente nei piatti di altre persone possa finire accidentalmente nel proprio piatto, provocando un’ingestione inconsapevole col rischio di soffocare.

È importante sottolineato che in questo problema la paura non dipende dall’azione del deglutire in sè, ma dagli effetti che si teme possano scaturirne.

Per queste persone il momento del pasto non è un momento piacevole, uno scambio conviviale. Risulta, invece, un vero e proprio momento di terrore.

Come nasce la Paura di soffocare o Anginofobia:

Originariamente la persona che soffre di anginofobia può aver vissuto in prima persona un evento traumatico di soffocamento durante un pasto, oppure può aver assistito ad un soffocamento di un’altra persona.

Questo evento crea un cambiamento per cui all’avvicinarsi del momento del pasto, la persona inizia a provare ansia e il terrore di poter rivivere quella sensazione.

Per far fronte a questa situazione e allontanare il pericolo, la persona colpita mette in atto delle tentate soluzioni che però invece di diminuire la tensione di quel momento inaspriscono ancora di più l’appuntamento fatidico con il cibo.

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Dr.ssa Volpe Brinzaglia Alessandra

ANSIA SOCIALE (FOBIA SOCIALE)

Caratteristiche :

La caratteristica principale dell’ANSIA SOCIALE (FOBIA SOCIALE) è la paura di agire, di fronte agli altri, in modo imbarazzante o umiliante e di ricevere giudizi negativi.

Appartiene alla dimensione dei Disturbi D’ansia. L’Ansia è un emozione caratterizzata da sensazioni di tensione, minaccia, preoccupazioni e modificazioni fisiche, come aumento della pressione sanguigna.

Le persone con Disturbi d’Ansia solitamente presentano pensieri ricorrenti e preoccupazioni. Inoltre, possono evitare alcune situazioni come tentativo di gestire (o non affrontare) le preoccupazioni.

Sintomi:

L’ansia sociale può portare chi ne soffre ad evitare la maggior parte delle situazioni sociali, per paura di comportarsi in modo “sbagliato” e di venir mal giudicati.

Solitamente le situazioni più temute sono quelle che implicano la necessità di dover fare qualcosa davanti ad altre persone, come ad esempio esporre una relazione o anche solo firmare, telefonare o mangiare; a volte può creare ansia  entrare in una sala dove ci sono persone già sedute, oppure parlare con un proprio amico.

Queste persone temono di apparire ansiose e di mostrarne i “segni”, cioè temono di:

  • diventare rosse in volto,
  • tremare,
  • balbettare,
  • sudare,
  • avere batticuore,
  • rimanere in silenzio senza riuscire a parlare con gli altri, senza avere la battuta “pronta”.

Accade spesso che, chi sperimenta ANSIA SOCIALE (FOBIA SOCIALE), quando non si trova in una situazione temuta, riconosca come irragionevole la propria paura e tenda, conseguentemente, ad auto accusarsi e rimproverarsi per non riuscire a fare cose che tutti fanno.

Tale disturbo sembra esordire normalmente in età adolescenziale o nella prima età adulta.

I sintomi:

I sintomi prevalenti sono:

  • paura di trovarsi in situazioni sociali;
  • paura di essere osservati mentre si sta facendo qualcosa, come parlare in pubblico, con una persona, scrivere, mangiare o telefonare;
  • temere di parlare in pubblico per la preoccupazione di dimenticare improvvisamente quello che si deve dire;
  • paura che gli altri notino il tremore delle mani o della voce;
  • paura di apparire poco chiari.

Nelle situazioni sociali temute, gli individui sono preoccupati di apparire imbarazzati e, soprattutto, sono timorosi che gli altri li giudichino ansiosi, deboli, “pazzi”, o stupidi.

Questi sintomi possono condurre il soggetto ad evitare di mangiare, bere o scrivere in pubblico, per timore di rimanere imbarazzato dal fatto che gli altri possano vedere le sue mani tremare.

Un’altra caratteristica tipica di questo disturbo è una marcata ansia che precede le situazioni temute e che prende il nome di ansia anticipatoria. Così, già prima di affrontare una situazione sociale (per esempio andare ad una festa o andare ad una riunione di lavoro), le persone cominciano a preoccuparsi per tale evento.

Come spesso accade nei disturbi fobici, le persone che provano tale disturbo riconoscono, quando sono lontane dalle situazioni temute, che le loro paure solo assolutamente irragionevoli, eccessive e sciocche. Arrivano così a colpevolizzarsi ulteriormente per i sintomi della fobia sociale stessa e per le proprie condotte evitanti.

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Dr.ssa Volpe Brinzaglia Alessandra